Landi Renzo annuncia 80 esuberi a Reggio Emilia: colpito il personale indiretto

Reggio Emilia – Brutte notizie in arrivo per il mondo del lavoro reggiano: Landi Renzo, storica azienda con sede a Cavriago e leader internazionale nella mobilità sostenibile, ha annunciato un piano di esuberi che coinvolgerà 80 dipendenti, in particolare appartenenti al personale indiretto.

La comunicazione è arrivata in seguito a un incontro tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, convocato per fare il punto sulla situazione economica e industriale del gruppo. Durante il confronto, Landi Renzo ha illustrato le difficoltà legate a un contesto di mercato estremamente complesso, caratterizzato da un rallentamento delle vendite nel settore automotive, già in crisi da tempo, e da una forte instabilità geopolitica ed economica globale.

Secondo quanto spiegato dall’azienda, questi fattori esterni stanno incidendo in modo profondo e strutturale sul business, mettendo a rischio la tenuta dell’impresa nel medio-lungo termine. "Nonostante il continuo supporto da parte degli azionisti di riferimento e il massimo impegno per salvaguardare il futuro dell’azienda", fanno sapere dal gruppo, la razionalizzazione dell’organico è risultata inevitabile dopo un’attenta analisi di tutte le possibili alternative.

Nel comunicato diffuso dopo l’incontro, l’azienda sottolinea la volontà di mantenere un dialogo aperto, trasparente e costruttivo con le parti sociali, con l’obiettivo di limitare il più possibile l’impatto sociale della misura. La dirigenza ha anche avviato una collaborazione con le istituzioni locali per esplorare soluzioni alternative che possano tutelare i lavoratori coinvolti.

Dal canto loro, i sindacati si sono riservati di approfondire i dettagli del piano illustrato e stanno preparando una serie di assemblee con i dipendenti, per decidere insieme le prossime mosse e valutare eventuali margini di trattativa.


Un'eccellenza reggiana sotto pressione

Landi Renzo è una delle aziende più rappresentative del tessuto industriale emiliano e una realtà ben conosciuta anche a livello internazionale. Il gruppo opera in oltre 50 Paesi, con una quota di vendite all’estero che sfiora il 90% del fatturato complessivo. È specializzata in tecnologie per la mobilità a gas naturale, biometano e idrogeno, e rappresenta un punto di riferimento nell’ambito della transizione ecologica nel settore dei trasporti.

Dal 2007 è quotata sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, ma negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una fase particolarmente complessa, in linea con le difficoltà dell’intero comparto automotive europeo.


Una situazione da monitorare

Al momento non è ancora chiaro se ci saranno margini per rivedere o ridurre il numero degli esuberi, ma la volontà delle parti di dialogare è un segnale positivo. La speranza è che il confronto possa portare a soluzioni che salvaguardino i lavoratori, senza compromettere il futuro di un’azienda che ha fatto della sostenibilità e dell’innovazione la propria missione.


Fonte: Gazzetta di Reggio