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CNH presenta il premio di risultato per i dipendenti relativo all'anno 2024

Durante un incontro con le Organizzazioni Sindacali, CNH ha presentato i valori del premio di risultato che verrà erogato a tutti i dipendenti delle Società del Gruppo in Italia con l’accordo applicabile. Il premio, che sarà incluso nelle buste paga di febbraio, è legato alle performance aziendali nel 2024 e si basa su indicatori che premiano il contributo dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi di competitività e redditività.


Nel 2024, il premio è stato esteso anche ai siti di Sampierana a Cesena e San Piero in Bagno, per il periodo aprile-dicembre. Grazie ai buoni risultati in produttività, puntualità nelle consegne, qualità del prodotto e alla riduzione degli infortuni, i dipendenti (anche quelli non direttamente coinvolti nella produzione) riceveranno un premio con importi che variano tra 700 e 2.480 euro lordi.


CNH Industrial è un leader globale nei settori dei macchinari, delle tecnologie e dei servizi, con marchi come Case IH, New Holland, CASE e New Holland Construction Equipment, che offrono soluzioni per l'agricoltura e le costruzioni. Inoltre, l’azienda investe in tecnologie innovative e sostenibili per aumentare la produttività e la competitività globale.


Fonte; ModenaToday

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System Logistics, raggiunto l’accordo con i dipendenti: aumenti salariali e riduzione dell’orario di lavo

Il rinnovo del contratto integrativo della System Logistics, azienda con sede a Fiorano, è stato concluso dopo mesi di trattative tra la Fiom-Cgil e la direzione aziendale.

Il nuovo contratto prevede significativi miglioramenti per i lavoratori, tra cui un aumento salariale.

A partire da subito, ci sarà un adeguamento di 10-20 euro lordi mensili, con un incremento di 100 euro lordi mensili per tutti i lavoratori, che entrerà in vigore da gennaio 2026.


Il contratto si concentra anche sul miglioramento dei diritti dei lavoratori neogenitori e sulla parità di genere. È previsto un welfare aggiuntivo di 500 euro all’anno fino al sesto anno di età del figlio, oltre a un bonus di 500 euro in caso di nascita di un figlio. Inoltre, il congedo di paternità è stato esteso a 14 giorni, retribuiti al 100%, e sono stati introdotti diritti di accesso al part-time e/o allo smart working per i genitori con figli piccoli.


Un’altra novità importante riguarda l'introduzione di un monte ore di permessi aggiuntivi, a carico dell'azienda, per visite mediche proprie o dei figli, anche in caso di esaurimento delle ore personali. Inoltre, è stato attivato un percorso per la certificazione della parità di genere, con la possibilità di proporre iniziative per migliorarla ogni anno. È stato previsto anche un piano di stabilizzazione per i lavoratori interinali, che, in base all’anzianità, avranno priorità nelle assunzioni a tempo indeterminato, senza nuove assunzioni esterne.


Un altro cambiamento significativo riguarda l'orario di lavoro: dal 1° gennaio 2025, l'orario settimanale sarà ridotto a 39 ore effettive, retribuite 40. Inoltre, l’uscita del venerdì sarà anticipata alle 16, grazie all'uso parziale dei Par e a un'integrazione aziendale al 100% per le ore mancanti.


La Fiom-Cgil e la RSU aziendale hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, evidenziando l'importanza di relazioni costruttive tra sindacato e azienda. Nonostante la crisi economica che sta colpendo il paese e in particolare il distretto sassolese, l'accordo raggiunto rappresenta un risultato concreto e positivo per i lavoratori. System Logistics occupa circa 430 dipendenti diretti a Fiorano, oltre a 50 lavoratori interinali, ai quali verranno applicati integralmente i benefici del contratto. L'azienda fa parte di un gruppo internazionale con quasi 1.000 dipendenti complessivi.


Fonte: Gazzetta di Modena

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L'azienda Belotti assume 15 persone a Modena: ecco i ruoli e le modalità di candidatura

L'azienda bergamasca Belotti, specializzata nella progettazione e produzione di centri di lavoro a controllo numerico, ha avviato una selezione per 15 nuovi profili tecnici presso la sua sede di Modena, in via Cassiani 173, nel quartiere Sacca.

Le posizioni aperte includono:

  • Tecnici trasfertisti: per l'installazione e manutenzione dei centri di lavoro a livello globale.
  • Cablatori elettrici: per il montaggio e cablaggio degli impianti elettrici delle macchine CNC.
  • Montatori meccanici: per l'assemblaggio e collaudo dei componenti meccanici delle macchine.

L’unità di Modena comprende un’area produttiva, un’area after-sales per la riparazione di elettromandrini e un Innovation Hub per lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore della lavorazione di materiali avanzati. L'azienda cerca candidati dinamici, con competenze tecniche e attitudine al problem-solving, che siano disposti a lavorare in team e a fare trasferte.

Belotti offre un contesto innovativo, con opportunità di crescita professionale e formazione continua. I nuovi assunti lavoreranno su progetti per aziende internazionali nei settori automotive, aerospaziale, nautico, e altri ambiti industriali.

L'apertura di questa sede a Modena fa parte del piano di sviluppo del CEO Umberto Belotti, che mira a potenziare la capacità produttiva e a consolidare la presenza nella Motor Valley, un'area industriale tecnologicamente avanzata.

Gli interessati possono inviare il loro CV all’indirizzo i.finardi@belotti.com e trovare ulteriori dettagli sul sito di Belotti.




Fonti Belotti Spa e Gazzetta di Modena
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Modena, difficoltà di reperimento per operai specializzati e tecnici: i dati Excelsior

Secondo l’indagine Excelsior, il 52,7% delle aziende modenesi riscontra difficoltà nell’assumere personale qualificato, con gli operai specializzati (70,9%) e le professioni tecniche (64,2%) in cima alla lista delle figure più difficili da reperire. Particolarmente critiche sono le ricerche di operai nelle attività poligrafiche (89,7%), specialisti nelle scienze della vita (83,5%), medici per strutture private (81,9%), operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (80,1%) e tecnici informatici e telematici (78,1%).


Il bilancio occupazionale 2024

Nel 2024, le assunzioni nel Modenese sono calate del 4,9% rispetto al 2023, con 75.100 nuovi ingressi dichiarati dalle imprese (-3.840). Nonostante la flessione, i numeri rimangono superiori al 2019 (+11,1%). Quasi la metà delle nuove assunzioni ha riguardato contratti a tempo determinato.


Andamento per settori economici

L’industria registra il calo più significativo, con una riduzione del 14,7% nelle assunzioni (-3.890) pur rimanendo il settore dominante (30,1% dei nuovi addetti). Anche i servizi alle imprese (-7,7%) e, in particolare, i trasporti e la logistica (-19%) evidenziano difficoltà. Di contro, si segnala una crescita nel commercio (+9,3%), nei servizi alle persone (+3,9%) e nelle costruzioni (+1,8%), mentre il turismo mostra un calo più contenuto (-3,3%).

Questi dati sottolineano la necessità di strategie mirate per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, in particolare attraverso programmi di formazione e riqualificazione per le figure più richieste.


Fonte Rapporto Excelsior e Gazzetta di Modena

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Il manager Gian Luca Sghedoni fa concorrenza all’azienda di famiglia: diventa azionista unico di Litokol e sfida Kerakoll

Il figlio di Romano Sghedoni, fondatore di Kerakoll, lasciò l’azienda di famiglia nel 2019 per dissidi interni e contrasti. Ora con la Litokol di Rubiera (Reggio Emilia) punta all’innovazione e alla creatività

Litokol contro Kerakoll, due aziende che da oggi non sono più solo concorrenti nel settore dei collanti per ceramiche, ma è anche una sfida in famiglia. Gian Luca Sghedoni, dopo una vita all’interno di Kerakoll, fondata nel 1968 dal padre Romano, è diventato infatti azionista unico di Litokol Spa, azienda di Rubiera che progetta e realizza prodotti per la posa di pavimenti e rivestimenti.

«L’acquisizione atto di fiducia verso il futuro del settore»

Sei mesi fa, a fare notizia, era stato l'incarico di amministratore delegato assunto da Sghedoni in Litokol, un ruolo che aveva ricoperto per quasi vent’anni anche in Kerakoll, la concorrente modenese. «In Litokol ho individuato una realtà imprenditoriale di eccellenza, focalizzata su ricerca tecnologica e forte di alti profili professionali. Il mio obiettivo è quello di sviluppare un ambizioso progetto di crescita - afferma ora Sghedoni - L’acquisizione di Litokol è un atto di fiducia verso il futuro del settore della posa di superfici che, per troppo tempo, è rimasto privo di innovazione. Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove creatività scientifica e talento individuale possano prosperare, generando soluzioni che ridefiniscano gli standard». Fondata nel 1968 (lo stesso anno di Kerakoll) e guidata per oltre 40 anni da Luciano Cottafavi, Litokol conta circa 650 dipendenti, con un fatturato globale intorno ai 100 milioni di euro nel 2023. Il processo di internazionalizzazione ha permesso a Litokol di generare l'80% del suo fatturato sui mercati esteri, dove è presente in paesi come Cina, Ucraina, Grecia, Armenia e, più recentemente, India.


Fonte

Corriere della Sera

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Modena: il Collegio Imprenditori Edili dell'Emilia inaugura la nuova sede

Al taglio del nastro della nuova sede del Collegio Imprenditori Edili dell'Emilia sono presenti anche i presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia, Fabio Braglia e Giorgio Zanni.

Ecco le parole del presidente dell’associazione Candini: “Sarà punto di riferimento per le imprese del territorio e consentirà di aumentare la capacità di fare rete”. Una casa completamente nuova per il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia: l’ampia e moderna sede situata a Modena, in via Perlasca 20, è stata ufficialmente inaugurata il 10 luglio. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Claudio Candini che ha accolto i presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia, Fabio Braglia e Giorgio Zanni, e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena Andrea Bosi, oltre naturalmente a numerosi rappresentanti delle imprese aderenti al Collegio. Un momento conviviale che ha offerto anche la possibilità di condividere con i rappresentanti istituzionali alcune riflessioni da cui è emersa la necessità di creare, nel rispetto dei ruoli, le condizioni affinché le aziende del territorio possano operare in un contesto che premi la qualità e la solidità. “La nuova sede sarà il fulcro attorno al quale cercheremo di far ruotare le nostre imprese mettendo a loro disposizione i servizi di cui hanno necessità. In questo momento una buona parte delle nostre energie è concentrata sulle nuove progettazioni del PNRR. Il territorio ha bisogno di imprese affidabili che portino a termine i lavori, siano presenti con continuità e sappiano non solo realizzare l’opera ma anche garantirne un adeguato collaudo e una valida manutenzione. Ora la nostra priorità è dare la possibilità alle imprese di formare un gruppo che faccia rete: una rete fra noi imprenditori per portare avanti, all’interno di una stessa commessa, diverse priorità e specializzazioni, con la consapevolezza che queste qualità sono presenti all’interno del Collegio”, ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia, Claudio Candini. La nuova sede di Via Perlasca, laterale di via Emilia Est, la cui posizione è particolarmente comoda da raggiungere grazie ad un’ottima viabilità, può contare su dieci uffici ai quali si aggiungono due sale riunioni.
Fonte: Modena Today

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Intelligenza artificiale: come cambierà il lavoro di domani?

L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo del lavoro, aprendo nuove prospettive e sfide per i professionisti di ogni settore.

"Ma quindi significa che i robot prenderanno il nostro posto?" Se ti sei fatto questa domanda almeno una volta, sei nel posto giusto. Facciamo un po' di chiarezza su questa grande rivoluzione del futuro. No, i robot non cercheranno di dominare l'umanità e non dobbiamo prepararci al grande scontro. Alcuni film di Hollywood hanno condizionato le nostre menti con immagini di realtà distopiche e apocalittiche. L'IA non è un nemico, anzi! Si tratta di un grande alleato, dobbiamo solo capire come adattarci alle sue potenzialità.

Ecco quindi i 5 grandi cambiamenti che porterà l'intelligenza artificiale e come prepararsi a cavalcare l'onda dell'IA:

1. Automazione di compiti ripetitivi L'IA sta progressivamente sostituendo compiti ripetitivi e monotoni in molte industrie. I robot e i software intelligenti possono assumere ruoli di routine, consentendo ai lavoratori di concentrarsi su compiti più creativi, strategici e di valore aggiunto. Questa automazione può portare a un aumento dell'efficienza e della produttività complessiva. 2. Nuove opportunità di lavoro L'IA creerà nuove opportunità di lavoro, richiedendo competenze specializzate nell'implementazione, manutenzione e sviluppo delle tecnologie intelligenti. Le aziende avranno bisogno di esperti in IA, data scientist e ingegneri del machine learning. 3. Collaborazione uomo-macchina L'IA non sostituirà completamente gli esseri umani, ma piuttosto collaborerà con loro. I lavoratori dovranno sviluppare competenze di collaborazione con l'IA, imparando a sfruttare i vantaggi delle macchine intelligenti per migliorare le proprie capacità e prendere decisioni informate. L'integrazione efficace tra intelligenza umana e artificiale diventerà cruciale. 4. Nuovi settori emergenti Con l'IA, nuove professioni e settori si svilupperanno. Ad esempio, la robotica, l'intelligenza artificiale applicata alla medicina, la cybersecurity e la gestione dei dati saranno settori in crescita. Sarà fondamentale essere aperti al cambiamento e investire sulla formazione per rimanere competitivi nel mercato del lavoro in evoluzione. 5. Impatti sociali ed etici L'IA solleva importanti questioni sociali ed etiche che dovranno essere affrontate. Dovremo considerare l'equità nell'accesso alle opportunità di lavoro, l'etica nell'utilizzo dei dati e l'impatto sulla privacy delle persone. Sarà necessario sviluppare regolamentazioni e norme adeguate per garantire una corretta gestione dell'IA e mitigare gli eventuali rischi.

L'Intelligenza Artificiale sta aprendo le porte a un futuro lavorativo straordinario. Sarà una sfida affascinante, ma anche ricca di opportunità. Prepariamoci ad abbracciare il cambiamento e ad investire nella nostra formazione continua!

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La tua pedalata vale oro: un extra in busta se vai al lavoro in Bicicletta

L'extra che fa la differenza: a Reggio Emilia 50 euro in più nella tua busta paga ogni mese. Un progetto del Comune che sta per decollare, con già 75 aziende che hanno aderito.

La campagna "bike to work", per incentivare chi va al lavoro in bicicletta, a Reggio Emilia c'è da due anni, ma ora il Comune vuole aumentare il numero di partecipanti. L'idea è anche economicamente interessante: i lavoratori che scelgono le due ruote per il percorso casa-ufficio, infatti, incassano fino a 50 euro al mese extra in busta paga. La nuova chiamata per presentare le richieste ha una data di scadenza: il 31 agosto prossimo.

Bike to work: quanta CO2 risparmiata

Finora hanno aderito all'iniziativa 75 tra aziende ed enti e ad oggi si contano 1454 utenti iscritti, con una distanza percorsa complessivamente di 365.000 chilometri, pari a circa 103.000 spostamenti per andare e tornare dal luogo di lavoro. Un'abitudine che fa bene alla salute e al portafoglio, ma moltissimo anche all'ambiente: s'è risparmiato un equivalente di 53.700 chilogrammi di CO2.

Quali aziende hanno aderito

Le aziende che hanno aderito finora sono per il 60% private, mentre il restante 40% comprende enti pubblici e partecipate, scuole e università, cooperative ed enti religiosi. L'assessore alle Politiche per la Sostenibilità, Carlotta Bonvicini esprime soddisfazione: "Bike to Work si è rivelato un ottimo strumento per l'affermazione della mobilità sostenibile, in particolare nella fascia adulta della popolazione. Non dimentichiamo che la bici è concorrenziale all'auto, anche in termini di risparmio di tempo, nei percorsi fino a 4-5 chilometri, che sono tipici della nostra città". Il progetto inoltre "contribuisce a realizzare gli obiettivi del nostro Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e le politiche del Piano aria integrato regionale (Pair 2020), a dimostrazione che salute e ambiente si migliorano anche con scelte e comportamenti personali", conclude Bonvicini.
Fonte: Resto del Carlino

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Domande nel colloquio di lavoro: come rispondere a quelle più insidiose?

Come rispondere alle domande più insidiose durante il colloquio di lavoro? Se te lo sei chiesto almeno una volta, sei nel posto giusto! La nostra guida dipanerà la nebbia che ancora avvolge le tue certezze.

Ecco come rispondere e come NON rispondere alle 4 domande più frequenti:

1. PARLAMI DI TE

domande-colloquio-lavoro-2 Come NON rispondere: Sono Marco, ho 22 anni e vivo a Vigevano…ALT! Non è il provino per il Grande Fratello e il tuo selezionatore non vuole sapere qual è il tuo “tallone da killer”. La tua risposta deve essere improntata su esperienze di lavoro significative che ti rendono il giusto candidato. Come rispondere: Ho 4 anni di esperienza nel mondo della comunicazione, ho iniziato nell’ufficio di Pinco Pallo srl nel 2019 dove ho lavorato insieme a un team di 6 persone…” Prima di presentarti al colloquio studia bene l’azienda e la figura professionale che ricercano. In questo modo saprai quali aspetti e quali esperienze valorizzare per dimostrare di essere la persona che cercano.

2. QUALI SONO I TUOI PUNTI DI FORZA

domande-colloquio-lavoro-3 Come NON rispondere: Se al colloquio di lavoro ti fanno questa domanda, devi essere preparato. Non fare riferimento ad aspetti poco pertinenti alla mansione che andrai a ricoprire. Dire che sei bravo con i conti ti aiuterà a farti assumere come autista personale? Pensaci bene ancor prima di presentarti al colloquio di lavoro e personalizza la tua risposta a seconda del tipo di mansione che andrai a ricoprire. Come rispondere: Immaginati un Rocky che urla dal ring: strategiaaaa! Usa una strategia. Se stai facendo un colloquio per Addetto Customer Service, parla di quei punti di forza che valorizzeranno la figura che andrai a ricoprire: empatia, capacità di ascolto ecc… Vuoi fare davvero la differenza? Usa degli esempi concreti e conquisterai il tuo recruiter ;) Ah, e non inventare nulla! Non devi mentire, devi solo selezionare i punti di forza “chiave” che apriranno la porta al tuo successo. 

3. QUALI SONO LE TUE DEBOLEZZE

Come NON rispondere: Non fare scena muta e non esordire con “Io non ho debolezze!” Non ci crederebbe nessuno e anzi risulteresti antipatico e presuntuoso. Come rispondere: Esistono 2 strategie per venire a galla dal fondo di questa domanda impervia:
  1. puoi menzionare degli aspetti che NON influiscono negativamente con la mansione che andrai a ricoprire. Per esempio puoi dire che non eccelli con i conti se si tratta di un colloquio per addetto alla security o magari puoi dire che non ami il contatto con il pubblico se quello che svolgerai è un lavoro che non richiede di relazionarti coi clienti.
  2.  Parla di una “debolezza” che ti sta permettendo di crescere e su cui stai lavorando per migliorare. Per esempio “Non chiedevo mai aiuto ai colleghi perché sono severa/o con me stesso e non voglio che gli altri pensino che io sia un incapace. Ho però capito nel tempo quanto sia importante avere un supporto dalla mia squadra, per questo motivo ho cambiato atteggiamento, mi apro di più con gli altri e sto frequentando un corso di teatro che mi sta aiutando molto.

4. HAI QUALCHE DOMANDA?

Come NON rispondere: No, sono a posto così”. Sarebbe molto facile rispondere così e camminare verso l’uscita. Eh no, my friend! Non vorrai certo perdere l’occasione di fare la differenza! Come rispondere: Mostrati curioso e interessato, per esempio: Quante persone lavorano in azienda? Quali sono per me le possibilità di crescere in questa posizione? Sono previsti dei piani formativi per migliorare e sviluppare nuove competenze?" In questo modo dimostrerai di essere una persona proattiva e darai conferma di essere davvero interessato a lavorare per l'azienda in questione.

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